Vi siete mai chiesti cosa rappresenta per noi la parola INTERCULTURA?
L’Intercultura è un incontro tra persone NON tra culture. Essa è una postura che va ricercata ed esercitata dal singolo individuo.
A. Portera scrive: <<Piuttosto che scrivere manuali di istruzione sulle diverse culture, oltre alle necessarie conoscenze cognitive, occorre investire sulla capacità di relazionarsi con persone diverse (non scadendo in atteggiamenti di etnocentrismo, intolleranza, xenofobia o xenofilia), riconoscere e gestire le emozioni e i conflitti.>>
La PEDAGOGIA INTERCULTURALE si basa pertanto su questi elementi fondamentali:
- INTERAZIONE,
- DIALOGO
- CONFRONTO
- RELAZIONE
- INCONTRO
Essa richiede di:
- Mettere in dialogo e relazione le persone e non le culture
- Interpretare la diversità in un’ottica complessa, plurale e multidimensionale (non si è solo italiani, non si è solo uomini o donne, non si è solo giovani o anziani)
- Interpretare la cultura mediante una prospettiva dinamica, complessa e in continua evoluzione
- Creare RELAZIONE, DIALOGO, CONOSCENZA RECIPROCA
- Dare senso ai comportamenti, azioni e posture altrui interpretando i significati che l’altro attribuisce alle relazioni e non partendo solo ed esclusivamente dai nostri
- Comprendere che il PREGIUDIZIO è una condizione inevitabile di cui essere consapevoli per poterlo governare nelle relazioni con l’altro
Quali posture educative possiamo esercitare?
Lo sforzo di conoscere l’altro sta nell’essere consapevoli dei limiti che si hanno nella conoscenza dell’altro. Mettere quindi in dubbio le proprie certezze: capacità metodologica di allontanarsi dal sé con tutti i pregiudizi e preconcetti di cui si è portatori per ritornarci con una nuova consapevolezza. Favorire la comprensione interculturale, cioè comprendere l’altro nella sua relazione con il suo sistema di relazioni.